The Musical Box
in

THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY
 

presentati da:

Phil Collins


 


Cosa pensa Phil Collins dei Musical Box...



la recensione di Paolo Scattarreggia


 

Buona sera signore e signori, amici e fans...

30 anni sono volati via e ci troviamo nel mezzo di un viaggio celebrativo indietro nel tempo, nel 1974, per riscoprire quel nostro antico lavoro... “The Lamb Lies Down On Broadway”.

Lo ricordo come fosse ieri: dal lavoro di composizione nel Headley Grange infestato di ratti, vicino a Guilford... Pete in una stanza con un grandpiano e risme di fogli bianchi che aspettavano di essere riempiti di parole… a volte ci raggiungeva mentre noi ci trascinavamo in interminabili jams e pezzi di canzoni non finite.

L’incredibile giorno in cui scrivemmo quello che sarebbe poi diventato “The Waiting Room” (che allora era intitolato  “Evil Jam”) improvvisando selvaggiamente il nostro dizionario dei suoni più terribili e poi, quando improvvisamente il nostro mood si e’ trasformato, come le condizioni metereologiche là fuori: dalla pioggia battente al sole con arcobaleni… avreste dovuto esser lì, e’ stato davvero speciale!!!

Le registrazioni in una fattoria in qualche luogo del Galles: il nostro set in una mangiatoia e lo studio mobile nel recinto dei maiali John Burns sempre pronto con un “roll up”.

Avendo più materiale che tempo per finirlo, ci siamo ritrovati a fare sessions di 24 ore negli studi Islands di Basing Street, ora Sarm West (la casa di Frankie Goes To Hollywood e del singolo di Band Aid). Ci siamo scapicollati per finire tutte le tracce in tempo, per confezionare il tutto e suonare il doppio album in america dove ci attendeva uno scettico pubblico che non aveva ancora sentito una nota del lavoro, dato che non era ancora stato pubblicato…. ora questa era quella che si dice un’esperienza interessante!

Ora, eccoci al punto per cui sto scrivendo tutto questo: “The Lamb” non è mai stato filmato per i posteri… ad eccezione di qualche pezzo di filmato amatoriale di scarsa qualità, fatto dai fans, ma altrimenti non ce ne sarebbe memoria, fino a questo momento!

The Musical Box sono un gruppo di artisti che hanno, nel corso degli anni, ricreato in modo impressionante  vari periodi dei primi Genesis, con incredibile accuratezza e aplomb.

i primi anni, quando eravamo invitati in qualche pub ad ascoltare una band che suonava il nostro repertorio ero sempre rimasto stupito da  come lo suonassero sempre “meglio” di come lo suonavamo noi.

Adesso ne sono rimaste ancora poche a saperlo fare… ma in cima a tutti ci sono coloro che verrete a vedere: The Musical Box!

Io ne avevo sentito parlare per anni, ma non li avevo ancora visti, ma ora che l’ho fatto devo dire che è una strana sensazione: perché hanno catturato ogni minimo dettaglio di come eravamo noi allora…usando il materiale visivo originale per le retroproiezioni dei nostri vecchi show… ma ora hanno il vantaggio di una tecnologia molto più avanzata. noi forse eravamo riusciti un paio di volte a far funzionare le cose come avrebbero dovuto… ma oggi vedrete lo show come avrebbe dovuto essere allora, se solo il proiettore non avesse preso fuoco o l’operatore non avesse schiacciato il bottone sbagliato e d accelerato tutta la proiezione delle diapositive fino a quelle della canzone successiva…

Hey, erano i ’70, ricordatevelo!

Alla fine ho dovuto togliermi il cappello davanti a questi ragazzi ed al loro crew…

Hanno preso il battello e l’hanno fatto andare!

Ed ora è qui perché tutti lo possano vedere!

Buon divertimento!

Phil Collins (il batterista canterino)

   
   

 [indietro]