Wind & Wuthering
VENTO E TEMPESTA |
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Undicesimo Conte di Mar
(Eleventh Earl of Mar) |
Il sole era sorto da un paio di ore, Ricoprendo la terra con uno strato di oro. Il morale era alto e la pioggia aveva smesso di cadere, Le provviste scarseggiavano, ma ragazzo non era finita qui. Undicesimo Conte di Mar Non sei riuscito a portarli molto lontano Papà! Oh papà, l’hai promesso. |
Sulla strada in direzione di Perth, Avanti e indietro in cerchio se ne andavano. Fondarono una città aperta a metà e pronta ad accogliere Gli eroi conquistatori con le piaghe sui piedi. Undicesimo Conte di Mar Li hai portati lontano a tutti i costi. Papà! L’hai promesso, l’hai promesso. |
Vedi lo Stewart tutto vestito elegante Ha gli occhi dietro la testa. Chi è giunto in una nave a forma di conchiglia Che riusciva a malapena a galleggiare, Non riuscirebbe nemmeno a sollevare una spada, Vestito così elegantemente e maleodorante di vino. |
Papà, devi partire! |
Con un cenno del suo strano vecchio bastone C’è un fascio di luce che attraversa i tuoi occhi. Dopo aver aspettato una settimana, non era ancora apparso Quel glorioso momento che tutti temevano. Perciò stanno continuando a cavalcare sulla cresta dell’onda Sono diretti a Londra e quella sarà la loro tomba. |
Undicesimo conte di Mar Non riusciva a fermarli per molto tempo Papà! Sto aspettando, sto aspettando. |
E’ tempo di andare a letto ora Non sembra mai troppo entusiasta Di essere ospite Nel regno dei sogni |
Volare dal pendio di una collina Fare cenni agli alberi Essere una tenda della barca a vela Imitare la brezza |
Sto lottando contro la forza di gravità Mio padre non consentirà loro di prendermi Una voce grida, sembra che stia chiamando Il volto cambia, i lineamenti stanno bruciando. |
Papà, devi andare! Vedi i quindici che ti
passano accanto, Dì ai proprietari terrieri ed ai padroni Che stanno correndo a ritroso oggi, E ancora una volta tu sei rimasto solo. Seppelliti i ricordi, dimenticati gli amici Rimasto da solo per un anno o due. Fino a che le storie continueranno ad essere confuse e le leggende a diventare realtà Allora continua a farlo. Alcune cose non finiscono mai, Undicesimo Conte di Mar Non andrai molto lontano. L’hai promesso, l’hai promesso, l’hai promesso. Papà! |
Quello della Vite
(One for the Vine) di Banks ©1976 |
Cinquantamila uomini furono costretti a fare la
volontà di uno. La sua pretesa fu enunciata molto semplicemente, sebbene lui non l’avesse mai espressa a voce alta Io sono l’eletto. |
In suo nome potevano fare stragi, per il suo
nome potevano morire. Anche se erano in molti a credere in lui, ancora di più erano quelli convinti che mentisse, Ma costoro continueranno a combattere. |
Poi uno la cui fede era scomparsa Scappò fuggendo sulla montagna Ma prima di raggiungere la sommità, Un passo fuori posto lo fece deviare Dal sentiero allestito per lui. Lontano dalla montagna, Su una desolata distesa di ghiaccio. |
Questo paesaggio inatteso lo immobilizzò e lo
atterrì, Ma nulla fu la sua paura paragonata a quella di coloro che lo videro comparire. errore e soggezione s’impossessarono delle loro menti. |
Semplice era il popolo che abitava Questa gelida terra. Perciò non sorprendentemente il loro pensiero fu, Ecco l’eletto di Dio, Venuto a liberarci da Tutti i nostri oppressori. Saremo sovrani su questo mondo. |
Seguitemi! Starò al vostro gioco, Finché non troverò la strada del ritorno a casa |
Seguitemi! Vi darò forza interiore Coraggio per vincere le vostre battaglie |
No,no, no, così non si può andare avanti Diventerà come tutto quello da cui sono fuggito Devo fermarmi un attimo. |
Camminò in una vallata, Tutto solo. Lì parlò con l’acqua e poi con la vite. |
Non mi lasciano scelta. Devo condurli alla gloria o più probabilmente alla morte. |
Viaggiarono attraverso l’altopiano di ghiaccio,
fino ai suoi confini. Poi attraversarono una catena montuosa e videro la pianura finale. Incitò la gente a proseguire ancora. |
Poi, su un pendio distante Osservò uno senza speranza Scappare fuggendo sulla montagna. Pensò di riconoscerlo per la sua andatura, E dal modo in cui cadde, E dal modo in cui si rimise in piedi E svanì nel nulla. |
Il Tuo Modo
Particolare
(Your Own Special Way) di Rutherford ©1976 |
Vai abbastanza lontano e raggiungerai, Un posto dove il mare scorre sotto, E vedremo la nostra ombra, alta nel cielo, Svanire nella notte. |
Navigo il mondo da sette anni, Ed ho lasciato tutto ciò che amavo alle mie spalle in lacrime. Vieni qui, ovunque tu sia, Sono stato da solo per troppo tempo. |
Tu, tu hai il tuo modo particolare Di stringere la mia mano tenendola sopra l’acqua Non lasciarla mai andare – oh no, no, no. |
Tu, tu hai il tuo modo particolare Di far girare il mondo Nello stesso verso in cui io sto andando Non fermarlo mai. |
Chi ha visto il vento, né tu né io Ma quando la barca si muove se ne sta andando via Tra me e te davvero non credo Sappia dove sta andando affatto. |
Tu, tu hai il tuo modo particolare Di farmi girare due volte il mondo Senza mai essere più vicino a casa Del giorno in cui sono partito. |
Tu, tu hai il tuo modo particolare Di tenere stretta la mia mano tenendola sopra l’acqua, Non lasciarla mai, no, no, no. |
Cosa significano i sogni notte dopo notte L’uomo nella luna è una luce accecante Perché non vieni fuori, chiunque tu sia, Mi hai seguito per troppo tempo. |
Tu, tu hai il tuo modo particolare Di stringere la mia mano, non lasciarla mai Tu, tu hai il tuo modo particolare Di far girare il mondo Nello stesso verso in cui io sto andando Non lasciarmi mai. |
Quale Gorilla?
(Wot Gorilla?) di Collins/Banks ©1976 |
Strumentale |
Tutto quello che
accade ad un Topo di notte
(All In A Mouse’s
Night) di Banks ©1976 |
Coppia
d’innamorati: Non riesco a vederti ma so che sei là. Devo mettermi accanto a te perché è tanto il freddo che fa. Vieni vicino a me, ti riscalderò in un momento, Stringimi forte come se ci riparassimo da pioggia e vento. |
Topo:
Credo di poter uscire per un giretto Nella notte e fuori da questa tana-ghetto Forse troverò del cibo Camminando lungo questo tappeto nuovo Sempre grossi problemi trovo Vicino alla porta |
D’un tratto urta contro il
legno, l’uscio è bloccato. Si ode una voce dal letto, verrà smascherato. Quale che sia la direzione per scappare, deve raggiungere la tana in qualche maniera, Ma la luce è stata accesa, ora è cieco come una talpa in una miniera. |
Ora vedo che stanno venendo verso di me, Hanno bloccato l’uscita, non ho più possibilità di fuga. |
Coppia:
Lascia andare quella povera bestia, dai amore Non riesco a dormire con in giro quel roditore. Ok, allora andrò a prendere una scatola giù, Tienilo d’occhio con attenzione che se scappa non lo prendiamo più. |
Topo:
La porta è stata aperta, è il momento di fuggire. Devo uscire velocemente, meglio spiacente che tardi. Sono fuori sulle scale. Non mi prenderanno più ora, farò il giro della casa. Andrò al piano di sotto e nella credenza. Sarebbe bello. |
D’un tratto urta contro
del pelo di animale, cosa davvero da sciocchi, Un gatto è molto più rapido degli uomini e dei loro occhi. L’inseguimento che segue può avere solo una conclusione, A meno che un aiuto esterno non dia al nostro amico in difficoltà una soluzione. Ma adesso il gatto arriva al momento dell’esecuzione Alza la zampa, scorrerà del sangue a causa di questa azione. |
Gatto:
Peccato topo, questa è la fine del tuo viaggio Qualcosa mi dice che porterò io il tuo pesante fardello dopo un assaggio. |
Ma non è andato così,
quel balzo finale Un vaso cade sulla sua testa e lo fa fuori |
Ma questo è tutto quello
che accade ad un topo di notte Affrontare tutti quelli vogliono fare a botte. |
Racconto del
gatto: Me ne stavo lì con la schiena rivolta verso il muro, Quando è arrivato questo enorme topo, alto dieci piedi, Con denti ed artigli da competizione Bastò un solo colpo. |
Sangue sui tetti
(Blood On
The Rooftops) di Hackett/Collins ©1976 Foschia e nuvole, un film Inglese, la recita del mercoledì Guardiamo sempre la Regina il giorno di Natale Vuoi rimanere? |
Anche se i tuoi occhi vedono marinai naufraghi
hai ancora voglia di bere La prospettiva è buona anche se in Galles potrebbe piovere Salvo ancora una volta. |
Saltiamo le notizie, amico (vado a preparare
del tè) Arabi ed Ebrei, amico (è troppo per me) Mi sconcertano, amico (mi disturbano il sonno) E la cosa che odio – oh Signore! E’ stare in piedi sino a tardi a guardare i dibattiti sul destino di qualche nazione. |
Ipnotizzato da Batman, Tarzan, ancora sorpreso!
Hai conquistato l’Ovest in tempo per essere nostro ospite Scegli il premio! |
Goccia di vino, un bicchiere di birra, cara,
che ora è? La sporcizia sul Tyne è mia, tutta mia Sono le nove e cinque. |
Sangue sui tetti – Venezia a primavera Le strade di San Francisco – una parola da Pechino Il tumulto venne iniziato – da un giovane Errol Flynn Meglio ai tempi miei – oh Signore! Perché quando ci annoiammo, iniziò la guerra mondiale, felici ma poveri |
Perciò saltiamo le notizie, amico (vado a
preparare del tè) Sangue sui tetti (è troppo per me) Quando la vecchia Mamma Oca si ferma – e loro sono fuori di 23 Allora la pioggia ha fermato il gioco dei Lords Sembra che Elena di Troia abbia ancora una volta trovato un volto nuovo. |
Sonno agitato per chi dorme… (Unquiet Slumbers For The Sleepers…) di Hackett/Rutherford ©1976 |
Strumentale |
…In questa terra tranquilla (…In That Quiet Earth) di Hackett/Banks/Rutherford/Collins ©1976 |
Strumentale |
Ancora un chiaro riferimento al romanzo di E. Bronte, Wuthering Heights, che si conclude con la seguente frase “…you’ll understand how quietly they rest the sleepers in that quiet earth”, ossia “capirete quanto tranquillamente riposa chi dorme in questa terra tranquilla”. I Genesis capovolgono il senso della frase del romanzo, in linea con il mood del pezzo. |
Afterglow di Banks ©1976 |
L’Afterglow è il bagliore di luce che si vede ad ovest dopo che il sole è tramontato. |
Come la polvere che si deposita tutto intorno a
me, Devo trovare una nuova casa. Le strade e le catapecchie dove di solito mi riparavo Sono tutte un’unica cosa per me ora. Ma io, io cercherei ovunque Solo per sentire la tua voce E camminerei su strade più ostili di questa In un mondo che prima mi era familiare. Mi manchi più |
Del sole che si riflette sul mio cuscino Portando il calore della nuova vita. Ed i rumori che echeggiano tutto intorno a me, Li intravedo di notte. Ma ora, ora ho perso tutto, Ti darò la mia anima. Il senso di tutto quello in cui credevo prima Mi sfugge in questo mondo di nessuno, di niente. |
Ed io cercherei ovunque Solo per sentire la tua voce E camminerei su strade più ostili di questa In un mondo che prima mi era familiare. Poiché ora ho perso tutto, Ti darò la mia anima. Il senso di tutto quello in cui credevo prima Mi sfugge in questo mondo di nessuno, Mi manchi di più. |