Le Classifiche

Tutti i risultati aggregati e riepilogati in tabelle:

 
Canzoni
 

Genesis
(Tab. 3/a)

 

Tony Banks
(Tab. 3/b)

 

Phil Collins
(Tab. 3/c)

 
Peter Gabriel
(Tab. 3/d)
 
Steve Hackett
(Tab 3/e)
 
Anthony Phillips
(Tab 3/f)
 
Mike Rutherford
(Tab. 3/g)
 
Ray Wilson
(Tab. 3/h)
 
Album
 

Genesis
(Tab 4/a)

 

Tony Banks
(Tab 4/a)

 

Phil Collins
(Tab. 4/b)

 

Peter Gabriel
(Tab. 4/b)

 

Steve Hackett
(Tab. 4/c)

 

Anthony Phillips
(Tab. 4/d)

 
Mike Rutherford
(Tab. 4/e)
 

Ray Wilson
 (Tab. 4/e)

 

Video

i Video
(Tab. 5)

 
Altri Artisti preferiti
Altri Artisti
(Tab. 2)
 

 

Referendum DUSK 2015 - 2016

 

Tra tutti gli associati che hanno partecipato al sondaggio è stato sorteggiato* Claudio Lepri, che si aggiudica il CD di Peter Gabriel della serie Back To Front 2014: 'Riga Latvia 17.05.14, gentilmente messo a disposizione da Stefano Tucciarelli.

* Concorso riservato agli associati

 

   Abbiamo chiesto agli associati di Dusk e ai semplici frequentatori di questo sito di esprimere le loro preferenze su tutta la produzione dei Genesis e dei solisti, in modo da ottenere un indice di gradimento attendibile. Ciascun partecipante ha potuto scegliere le dieci migliori canzoni, che hanno formato alla fine la classifica. Una sola annotazione riguarda Mike Rutherford: i 98 voti di Smallcreep's Day sommano sia coloro che hanno indicato l’intera suite, sia chi ne ha votato solo una o più parti.
Gli utenti sono stati poi chiamati ad esprimere un voto da 1 a 10 su tutti gli album, con l'invito a non votare quelli non conosciuti. In questo modo la classifica è attendibile poiché scaturisce dalla media aritmetica: la somma dei voti diviso il numero dei votanti per ogni singolo album (il segno "0" - non voto, non fa quindi media).
È stato infine chiesto di votare gli altri artisti preferiti (fuori dal mondo Genesis) e i migliori video.
I risultati riguardanti Dusk rivista saranno pubblicati nel prossimo numero 82.

Buon divertimento!

 I RISULTATI (a cura di Alvaro Pellegrini)

Dopo 20 anni possiamo verificare come sono cambiati i nostri gusti per i Genesis, per le loro carriere soliste e per il mondo che li circonda; in effetti l’ultimo referendum risale al 1995/1996 e proprio sui risultati di quest’ultimo (pubblicati su Dusk n. 18) proveremo a confrontare, per quanto possibile, tutti gli aspetti.

Da vecchio lettore e partecipante ai precedenti referendum, mi ritengo onorato di aver curato questa edizione ma chiedo scusa in anticipo per ogni errore che potrebbe essere sfuggito al controllo.

I ringraziamenti sono ovviamente dovuti a Mario il quale  mi ha aiutato  in questi mesi sia dal punto di vista delle correzioni a sbagli/inesattezze ma soprattutto mi ha supportato moralmente a procedere su questa avventura dopo essermi proposto ad occuparmene; ulteriore ringraziamento ovviamente a Salvatore Intragna la cui conoscenza informatica sul web è stata indispensabile a tutto il lavoro.

E infine un ringraziamento a tutti gli associati e non che hanno partecipato in gran numero nel periodo da ottobre 2015 a gennaio 2016.

 

Canzoni

Passano gli anni ma per i nostri Genesis  i primi 4 posti rimangono ad appannaggio dei soliti noti: Supper’s ready, The Musical Box, Firth of Fifth e The cinema show; ci comunque spostamenti apprezzabili  nella Tabella 3/a. Per quanto riguarda le novità si nota  che “Calling all stations” dall’omonimo album (uscito nel 1997 e quindi non valutato nel precedente referendum), si piazza intorno al 28° posto.

 

Per Tony Banks, nella Tabella 3/b si nota che la sua “You” e “An island in the darkness” hanno superato “The waters of Lethe” che scende al terzo posto.

 

Phil Collins, nella Tabella 3/c, conferma ovviamente al primo posto “In the air tonight”; invece “Another day in paradise” passa addirittura dall’ottavo al secondo posto mentre “Against all odds” scende dal secondo al terzo posto.

 
Anche Peter Gabriel conferma al primo posto “Here comes the flood ma “Red rain” e “Solsbury Hill” superano “San Jacinto” che scende al quarto (vedi Tabella 3/d).
 

Il super-attivo Steve Hackett mantiene “Spectral morning” al primo posto mentre “Everyday” e “Ace of wands” si scambiano la posizione sul podio (Tabella 3/e)

 

Cambia molto la situazione per Anthony Phillips (Tabella 3/f) perché al primo posto c’è  “Which way the wind blows” che era seconda ma compaiono sul podio “The geese and the ghost” e “God if I saw her now”  (20 anni fa entrambe quinte).

 

Per Mike Rutherford si conferma  in vetta (vedi Tabella 3/g) “Smallcreep’s day” anche se va precisato che per tra  i 98 voti (segnalati con *) sono stati inseriti sia coloro che  hanno indicato l’intera suite sia chi  ne ha votato una o più parti; rimane seconda “Silent Running” (ex secondo) e poi “The living Years” e “Over my shoulder” che erano rispettivamente quarta e ottava.

 

Nessun confronto è possibile per Ray Wilson perché solo nel 1997 entrava a far parte dei Genesis e quindi la Tabella 3/h riporta le attuali preferenze dei votanti con podio per “Change”, “Another day” e “Goodbye baby blue”.

 

 

Album

Va premesso che tutte le tabelle indicano il numero di coloro che hanno votato per ciascun album ma anche il numero di quelli che hanno dichiarato di non conoscere l’album (voto 0); ovviamente la media-voto è stata calcolata esclusivamente sul numero effettivo dei votanti (non 0).

 

L’album preferito dei nostri Genesis continua ad essere “Selling England by the pound” ma “Foxtrot” scalza dal secondo posto “The Lamb”; a  seguire  gli album che hanno una media superiore a 9 “Nursery Crime”,  “Seconds Out” e “A Trick of the Tail” (Vedi Tabella 4/a).

 

Per Tony Banks si mantiene primo “A curious feeling” con “Still” confermato secondo ma si inserisce al terzo l’ultimo “Six pieces for Orchestra” (vedi Tabella 4/a).

 

Nulla di nuovo per Phil Collins che vede confermarsi i primi tre “Face Value”, “Hello I must be going” e “… but seriously” nel medesimo ordine (vedi Tabella 4/b).

Il “IV” di Peter Gabriel rimane al primo posto, così come “III” al secondo ma “So” scalza “Plays live” dal terzo posto (vedi Tabella 4/b).

Tra i numerosissimi album di Steve Hackett, “Voyage of the Acolyte” si conferma primo ma crolla “There are many side sto the night” a favore di “Spectral mornings” (ex secondo) e di “Live at  Royal Albert Hall” (vedi Tabella 4/c).

Negli altrettanto numerosissimi album di Anthony Phillips, “The Geese and the Ghost” diventa primo a scapito di “Slow dance” sceso al secondo mentre “Archive Collection vol.1”  supera al terzo posto  “Wise after the event” (vedi Tabella 4/d).

Nessun cambio al vertice per Mike Rutherford perché “Smallcreep’s day” mantiene saldamente il primo posto ma “Beggar on a beach of gold” sorpassa “Mike & the Mechanics” al secondo posto (vedi Tabella 4/e).

Come già detto per le canzoni, nessun paragone è possibile per Ray Wilson il quale vede il suo podio composto in ordine da “20 years and more”, “Ray Wilson live” e “Genesis classic live in Poznan” (vedi Tabella 4/e).

 

Video

Si tratta di una novità perché in tutti i precedenti referendum non era mai state indette votazioni per i video; va precisato però che non sono stati conteggiati i voti per video non ufficiali quali riprese live o filmati di repertorio.

Nelle prime due posizioni troviamo i pluripremiati “Sledgehammer” e “Land of confusion” mentre al terzo posto c’è “No son of mine”; il video meglio piazzato di Phil Collins è “In the air tonight” all’11° posto, quello di Tony Banks (con Fish) è “Shorcut to somewhere” al 18° posto mentre al 19° posto si trova sia “Cell 151” di Steve Hackett che ben tre video di Mike & the Mechanics tra cui “Silent Running” (vedi Tabella 5).

 

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