Phil Collins new DVD

A Life Less Ordinary

Recensione di Enrico Geretto

A Life Less Ordinary

Sanctuary SVEU3031

Note di servizio (ehm…. credo si faccia così - Mario perdonami): allora, 'sto documento video - sonoro si articola nel seguente modo:
Tutta la vita di Phil divisa nei seguenti paragrafi: A life less ordinary; Childhood; Joining Genesis; Music & Costumes; Replacing Peter; Relationships & Works; International Superstar; 1990s; New Music Projects; Family; Credits (non sono citato ma mi è stata garantita la sistemazione della cosa in tempi rapidi…);

Extras: di nuovo Phil su una serie di cose non citate in precedenza (tipo che la prima batteria gliela ha fatta lo zio, Dio lo benedica, ed altre amenità del genere); Genesis, Musician and Crew (beh ragazzi, questo è proprio uno sballo!); Friends and Colleagues; Family (…capitolo lunghetto posta la vita sentimentale non proprio tranquilla del nostro).

 

 
 
 
 

Confessioni di una pop star sul viale del tramonto… o testimonianza imperdibile di una vita poco ordinaria ?!?
(tutto quello che avreste voluto sapere su Phil e che non avete trovato da nessun'altra parte!)

Che cosa dire: una manna per i cultori con velleità biografiche, una palla per chi lo considera da tempo un ex musicista rock, un bel modo per capire una serie di cose di prima mano (credo solo ora di avere realizzato appieno tutta la faccenda del nice guy e della Phil's vision su tutta una serie di questioni che prima forse solo intuivo…). In qualunque caso un documento imperdibile su trent'anni di musica rock di altissimo livello (nella mia opinione, solo questo giustificherebbe la spesa!).

Gossip (…roba per golosi!): beccatevi queste, in ordine sparso!

durante 'In the air tonight' a Top of the Pops, Phil suonò con un vaso di colore/vernice appoggiato accanto alle tastiere. Si pensò che la cosa fosse collegata al fatto che Andy (come la chiama lui - prima moglie) si era messa assieme ad un imbianchino!;

c'è un bellissimo promo di 'Both Sides' in cui le due mezze facce (ricordatevi la cover) si parlano (ad una velocità folle! Benedetti i sottotitoli);

il padre di Phil era un assicuratore ed io ho appena scritto un libro sui prodotti assicurativi, Paolo Leone vende polizze, Mario ha appena pagato l'assicurazione del motorino (dopo anni). Non trovate si tratti di una coincidenza che significa qualcosa di sicuro…?

come si chiama la barca di Phil? Fil d'or (ve lo giuro. Mai vista una puttanata simile: potremmo indire un referendum tra di noi per trovare qualcosa di ugualmente cretino - ma più divertente tipo 'Hole in the water' o qualcosa di simile - e poi proporglielo!);

il tipo non fa cappelle (in genere): però la stecca che prende durante il Live Aid (ricordate il pezzo?) gli è rimasta pesantemente sulle palle (cfr da più parti del DVD);

anche se può sembrare una cazzata, la vicenda del vicino di Loxwood che sta per essere sbattuto fuori di casa per debiti e che alla disperazione suona il campanello di Phil che gli allunga un bel po’ di pound, a me è piaciuta! Happy ending: il tizio dopo due anni glieli riporta e Phil pensa che è questo quello che dovrebbe succedere (sì, lo so, è roba da ragazzine ma io sono un animo sensibile…);

durante Buster c'era una scena in cui Phil doveva comparire di schiena saltando fuori dal letto (ergo con il culo scoperto). La produzione tenta di convincerlo ma lui non demorde: puritani si nasce (dalle parti della perfida Albione). Alla fine infila un paio di short (blu - orrendi) che quando Julie Walters vede (durante la ripresa) scoppia a ridere!

la migliore: al suo primo anniversario con Orianne, Phil incarica Danny (suo assistente) di prenotare in un albergo di Losanna, ordinare dei fiori, dello champagne e guarnire il tutto con un biglietto del tipo: Orianne ti amo, Phil. Durante la conversazione telefonica per realizzare il tutto Danny non ci becca molto con gli svizzerotti, ma alla fine tutto sembra a posto. Il giorno dopo arriva Phil che gli piazza un biglietto sotto il naso e gli urla: 'Leggi questo!'. C'era scritto: Phil ti amo, Danny. Replica del suo assistente (ricordo ancora come si tracannò il vino che Paolo ed io gli recapitammo al tavolo del ristorante a Como!): 'questa è la più assoluta verità!'

Quello che più mi ha colpito (… e chi se ne frega!): non credevo che la faccenda dei fax intercettati comparsi sul Sun (con cui Phil scaricava Jill) potesse essere ritenuta di così grande peso nel declino della popolarità di Phil. A più riprese, in più parti del dvd, torna questa vicenda, che onestamente, fosse capitata a Mick Jagger oppure a qualche altro personaggio famoso in Italia, secondo me non avrebbe lasciato memoria per più di un paio di giornate. Ovviamente non sono in grado di valutare l'eco che la questione ha prodotto al tempo in Inghilterra e nei paesi anglofoni ma, da un lato, il rammarico di Phil e dall'altro, la reiterazione degli attacchi da parte dei media, mi sono sembrati spropositati. Non capisco la mancanza di scissione tra l'artista e i suoi manufatti e la sua vita privata (…nel regno del rispetto della privacy!…. ma anche dello scandalo Profumo - anni ‘60) e ancora di più sarei sorpreso se realmente la caduta di popolarità fosse dipesa da questa vicenda buona solo, per me, per Novella 2000! L'unica spiegazione che mi riesce (ma che vorrei condividere con qualche altro, posto che a qualcuno importi qualcosa!) è che forse, l'essere stato un esempio di probità, di grande lavoratore, di persona a modo, in un mondo di trasgressivi, drogati e figli di puttana, nel momento in cui è scivolato sulla classica buccia di banana, gli abbia alienato in modo massiccio simpatie ed attenzioni (insomma, non vedevano l'ora di impallinarlo, il tutto perfettino!). Boh, la questione rimane aperta… (più propenso a ritenere che, per il grosso pubblico, l'ultimo grande lavoro di Phil sia 'But seriously');

Close (… non vi importuno più per almeno un altro paio d'anni - giuro giuron che el diavolo fassa un boccon!): perché non facciamo una lettera (tramite Mario, riscusami!) firmata da chi ci sta (magari a mezzo mail, non lo so) con la quale diciamo a Phil quello che pensiamo (da quanto ho capito è tremendamente attento alla opinione che hanno di lui i media e le persone in genere). Non un atto d'amore incondizionato, ma il fatto che noi fans consideriamo l'artista (che ovviamente riflette le vicende dell'uomo) e lo valutiamo per la sua opera e non per quello che fa o non fa nella sua vita privata. In altri termini, è ovvia (e tipica di Phil) la catarsi (?!?) a mezzo della musica (e ciò spiega, almeno in parte 'Dance Into The Light' album per me non troppo convincente) ma, personalmente credo che Phil come musicista ci possa riservare cose splendide almeno quanto quelle che noi tutti amiamo del suo passato, senza necessariamente doversi fare condizionare dal modo in cui gli facciamo vivere la sua popolarità!

Ritengo che dopo avere lavorato incessantemente per 30 anni circa ora sia solo scarico e privo delle energie migliori per continuare a creare musica con il piglio ed il gusto che lo hanno contraddistinto negli anni passati. Lunga vita a re Phil! (...traspare forse che si tratta del mio Genesis preferito?)

Henry, quanto mi mancavate, Geretto 

P.S.: perché amo Phil? Ho sempre amato i contrari: non gli intelligenti che sanno fare solo gli intelligenti (arroganti), non gli stupidi che provano a fare gli intelligenti (dannosissimi), ma gli intelligenti che nella vita (non sempre!) fanno gli stupidi (merce rara). Phil, inglese fino al midollo, è però sempre stato contraddistinto da grande calore nelle relazioni, da affabilità, umorismo ed ironia. Insomma un italiano nato a Londra: siete d'accordo? (dare risposta solo a margine della visione di A life less ordinary!)

The Comeback (sono felice di essere di nuovo tra voi!): le cose della vita mi avevano portato un po’ distante da Dusk (l'università per la banca, Pupy per Titty, l'Energade per il Gatorade, l'incipiente pinguedine dei 40 anni, ecc.), ma quale migliore occasione di riprendere la penna in mano (…o il PC? Boh!) su sollecitazione di Mario (ragazzo incorreggibile) se non un flash di 2 ore circa per una closer look sulla vita di Phil?